Stoccate Sociali – Alla Camera dei Deputati i progetti speciali della Federazione Italiana Scherma

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Stoccate Sociali

Stoccate Sociali – Alla Camera dei Deputati i progetti speciali della Federazione Italiana Scherma

ROMA – Si è svolto nella mattinata di venerdì 17 novembre 2023, nella prestigiosa location dell’Aula dei Gruppi Parlamentari presso la Camera dei Deputati, il Convegno Stoccate sociali – L’impegno della scherma italiana per la medaglia dell’inclusione”, promosso dalla Federazione Italiana Scherma.
Tra i presenti, il Capo Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri Flavio Siniscalchi, la Componente del CdA di Sport e Salute Maria Spena, il Presidente federale Paolo Azzi e il Vicepresidente della FIS – referente dei progetti in Consiglio – Vincenzo De Bartolomeo. Testimonial d’eccezione per l’evento, come lucenti anelli di congiunzione tra la scherma d’alto livello e il suo valore sociale, sono stati Tommaso Marini, Campione del Mondo di fioretto maschile, e Alberta Santuccio, Vicecampionessa mondiale di spada femminile.

Il workshop è stato dedicato ai Progetti messi in campo dalla FIS con il sostegno di Sport e Salute per la promozione della disciplina nella scuola, tra i giovani e le categorie fragili.
Nell’anno in cui la scherma azzurra ha ottenuto il risultato storico di 26 medaglie tra Campionati Europei e Mondiali, con doppia vittoria nel Medagliere per Nazioni sia continentale che iridato, e 12 medaglie al Campionato del Mondo Paralimpico, la FIS rilancia così anche il suo impegno nel sociale. Un grande lavoro portato avanti in tutta Italia, attraverso i progetti di Sport e Salute, e sviluppato nel solco di una declinazione nuova e ancora “più ricca” della scherma italiana: non solo la Federazione più medagliata dello sport nel nostro Paese ai Giochi Olimpici, ma anche e soprattutto una scuola di Valori che vuole più di tutti affermarne uno, l’inclusione, mettendo la disciplina delle tre armi al servizio del sociale.

Nell’ambito della categoria “Ceti fragili” la scherma ha promosso tre diversi progetti: “Over 65”, perché la pedana “non ha età”, sviluppato da società affiliate; “Scherma nelle Unità Spinali”, sotto il coordinamento del Comitato Italiano Paralimpico e con il coinvolgimento di Comitati Regionali; infine il fiore all’occhiello “Nastro Rosa”, che ha messo la scherma a disposizione della comunità scientifica rendendola una disciplina terapeutica per le donne operate di tumore al seno, un impegno scattato in 14 città d’Italia attraverso la collaborazione di altrettanti club della FIS. Per i “Ceti fragili” sono stati 176 i partecipanti, superando le 3mila presenze.

Estremamente rilevanti sono i numeri del progetto “SchermaFutura”, che ha visto la partecipazione di 509 ragazzi con circa 3mila presenze registrate in 27 appuntamenti. Nello specifico, in questo programma mirato a combattere il fenomeno “dell’abbandono” dello sport da parte di giovani in età adolescenziale, sono stati organizzati 12 Centri Periodici di Formazione per la sciabola (suddivisi tra area Nord, Centro e Sud), 6 per il fioretto (in due concentramenti geografici zonali) e 3 per la spada su scala nazionale. Svolti, inoltre, 3 Campus, uno per arma, a livello nazionale.

Il clou, per il coinvolgimento che ha riscosso, è rappresentato dal progetto “La mia scuola promuove la scherma” che ha visto la partecipazione di 3.072 studenti (principalmente delle Primarie), per un totale di quasi 19mila presenze alle lezioni di avviamento alla pratica schermistica curate da 24 società italiane.I dati sono d’inizio novembre, appunto.

Sul fronte scolastico da rilevare anche l’impegno della Federscherma nei progetti direttamente promossi da Sport e Salute denominati “Scuola Attiva Kids e Junior”, nell’ambito dei quali, nell’anno scolastico – e sportivo – 2022/2023 la FIS ha partecipato portando la scherma il 230 scuole per il progetto Kids e coinvolgendo 111 tecnici federali nel progetto Junior. Un incremento notevole rispetto allo scorso anno.

Durante i lavori, presso la Camera dei Deputati, sono intervenuti anche la testimonial del progetto “Nastro Rosa” Francesca Facioni, ex fiorettista azzurra che a seguito di un tumore ha trovato – per suo racconto diretto – nella scherma la forza di reagire (standing ovation per la sua toccante testimonianza), la maestra Cinzia Sacchetti che ne è stata pioniera in Italia, e i professori Massimiliano Berretta, Docente dell’Università di Messina, e Oreste Claudio Buonomo, Direttore della Breast Unit del Policlinico Universitario Tor Vergata, realtà scientifica che ha sviluppato il “Nastro Rosa” della scherma italiana con il contributo, tra gli altri, dell’olimpionico Daniele Garozzo, quest’ultimo in prima linea stavolta senza fioretto né divisa da gara ma con il camice bianco di medico.

Hanno preso parte al workshop, in rappresentanza dell’Abruzzo, le società che hanno portato avanti i progetti nella nostra regione: Il Presidente Fabrizio Lanciani e i rappresentanti del Club Scherma I Marsi e i Maestri del Circolo Teate Scherma. I Marsi porta avanti con successo nel territorio di Avezzano le attività nell’ambito del Progetto Nastro Rosa, oltre ad aver preso parte al Progetto Scherma Futura con lo sciabolatore Francesco Fallocco.
Anche Teate Scherma ha preso parte a Scherma Futura, nella specialità della Spada, con Bianca Falcone, e ha fatto registrare una grande partecipazione nel Progetto Over 65. La società teatina, inoltre, è stata citata per l’impegno nel contrasto alla violenza di genere tramite l’istituzione del Punto Viola in collaborazione con l’Associazione DonneXStrada.

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